Como, la passeggiata di villa Olmo

Se il Lago di Como è stato nella memoria di chi ha studiato i Promessi Sposi, identificato solo come “quel ramo”, la città da cui prende il nome si trova invece “sull’altro ramo”.

Como è una città che ha il vantaggio di essere un centro vivo ed attivo ma si respira l’aria di vacanza grazie a questo specchio d’acqua che la rende così un luogo di lavoro e di svago.

WP_20160526_16_23_45_ProUna delle passeggiate più belle dove amano trascorrere qualche ora sia gli abitanti della città sia i turisti è questo chilometro che partendo dal Monumento ai Caduti, vicino al quale potrete anche trovare parcheggio, vi porta sino alla splendida Villa Olmo.

Questa costruzione molto simile ad una torre realizzata dall’architetto Terragni ha tutta l’imponenza e la gravita del drama che ricorda. Costeggiando il lago, troverete alla vostra sinistra lo stadio Sinigaglia e proseguendo l’hangar dell’Aeroclub Como e della scuola di idrovolanti. Lo potrete visitare e di fronte nel lago è molto probabile che troverete un idrovolante parcheggiato, in partenza o in arrivo.

E finalmente inizia l’area totalmente pedonale che potrete peccorrere con tutta calma. Il primo edificio che si incontra è Villa Saporiti costruita da Pollock detta anche la Rotonda per la forma del corpo centrale di stile neoclassico. Un luogo che vide nelle sue stanze Napoleone, Ferdinando I d’Austria e molti altri personaggi illustri. oggi è sede della Provincia di Como.

Si prosegue e subito dopo si ammira Villa Gallia, la più antica della passeggiata risalente al Seicento realizzata su di una antica villa di Paolo Giovio che era un tempo in riva al Lago di Como. La struttura è a forma di H ed è stata rimaneggiata nel corso degli anni e restaurata quando acquisita dalla Provincia di Como.

WP_20160526_16_50_01_ProEd ecco che dopo aver ammirato ancora il lago si entra nel giardino all’italiana e si ammira in tutta la sua bellezza Villa Olmo. Sobrio e molto elegante con ampie finestre. Ospitò Napoleone, Foscolo e Giuseppe Garibaldi che qui sposò Giuseppina Raimondi, ereditiera di questo edificio come ramo degli Odescalchi, ma divenne poi di proprietà dei Visconti di Modrone ed è ben visibile all’esterno lo stemma di famiglia. La facciata è rimasta originale e la particolarità è l’avere un piano in più del resto della struttura.
Nell’attracco è spesso presente un antico battello oggi usato semplicemente come reperto storico.

La Villa è oggi del Comune di Como in cui vengono organizzati eventi, mostre e conferenze.

 

Como, la passeggiata di villa Olmo
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