Il panettone è di Milano, ma non solo

Con l’arrivo di Sant’Ambrogio, giorno in cui Milano festeggia il suo patrono, inizia ufficialmente il periodo natalizio con tante celebrazioni ed eventi di ogni genere e, anche se è da diversi giorni che è comparso nei negozi, si inizia la maratona del panettone. In tavola è molto facile trovare questo dolce tradizionale lombardo, soprattutto milanese, che vanta una lunga storia.

wp_20161005_17_51_35_pro1Come molte preparazioni gastronomiche nate localmente, non si conosce esattamente la sua origine, la prima leggenda narra di una creazione improvvisata dello sguattero Antonio per un pranzo importante durante la dominazione di Ludovico il Moro che mise insieme cosa era avanzato in cucina dopo che il cuoco aveva bruciato il dolce.
E venne chiamato “pan del Toni” ovvero il “pane dell’Antonio”, trasformandosi poi in “panettone”.

La seconda invece, meno storica ma più romantica, lascia la paternità di questo dolce ad un inamorato della figlia di un fornaio che per stupirla inventò questo pane dolce trascorrendo una notte nella bottega del future suocero.

Indipendentemente dalla scelta che preferite, sicuramente conoscete il panettone di oggi che viene elaborato e rielaborato con tantissime varianti ma quello tradizionale che include canditi e uvetta sultanina rimane il più venduto ed anche il più esportato.

Grazie alla volontà di alcuni maestri pasticceri che rafforzati dalla notorietà televisiva e non, si sta cercando di diffondere sempre di più la sua notorietà come uno dei simboli non solo di Milano, ma dell’Italia in generale, della cultura di pasticceria moderna. I vari Igino Massari (uno dei maestri riconosciuti in questa preparazione), Luigi Biasetto, Roberto Rinaldini, Sal De Riso e Leonardo di Carlo, per citarne alcuni dei più noti, con la Federazione Nazionale dei Pasticceri Italiani, si dedicano alla promozione nel Bel Paese ed anche all’estero del panettone artigianale come vero esempio di qualità ed italianità di pasticceria.

wp_20161005_17_54_14_pro1Di recente realizzazione è anche il Panettone Day che vuole premiare e far conoscere i migliori artigiani di questo dolce e che per il 2016 ha visto vincitore Giuseppe Zippo di Specchia in provincia di Lecce. A seguire poi un due bergamaschi, un cuneese ed un vicentino e tutti in provincia.

Godiamoci quindi questo dolce e cerchiamo di preferire la qualità (sempre al giusto prezzo) e in dosi ragionevoli. Se non si è capito, pur non amando né i canditi né l’uvetta, ritrovandomi a cannibalizzare ogni fetta, amo questo dolce snobbando, lo ammetto, il pandoro, buono anch’esso ma… i gusti sono gusti.

Il panettone è di Milano, ma non solo
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