Bergamo, la città del Colleoni e della Polenta e osei

Bergamo,
tra le principali città della Lombardia, ha la particolarità di vivere in due “dimensioni”, ovvero la città ha una struttura dove la parte bassa è dedicata all’abituale svolgimento del quotidiano con produzione industriale, artigiana e parte della vita amministrativa cittadina, la parte alta è invece la zona più storica che conserva ancora l’antica struttura delle mura a difesa dell’agglomerato urbano, dove il turismo e l’accoglienza sono l’attività principale.

Bergamo alta o città alta, così abitualmente chiamata, attira quotidianamente turisti da tutto il mondo, sia per le sue bellezze architettoniche sia anche per il panorama che può offrire salendo sino al Castello di San Vigilio, punto più alto della città da cui si domina la stessa e si ha un panorama che porta lo sguardo sino a Milano.

WP_20160505_12_04_48_ProSe avete un giorno solo a disposizione ecco un piccolo itinerario per gustare ed apprezzare il meglio in poco tempo ma con la soddisfazione di portare a casa bei ricordi e la voglia di ritornare. Mi raccomando, scarpe comode!

Si parte dall’inizio di Via Fontanabrolo, è una delle “scalette” che senza l’uso della funicolare vi permette di arrivare sino alla città alta, ripida e con una certa pendenza riesce però ad offrire un panorama su case e anche piccole aziende agricole che si inerpicano per la collina.

La strada termina in Via Degli Orti (poco distante dalla casa natale di Gaetano Donizetti, verificate gli orari prima di decidere di visitarla), girando a destra e subito a sinistra scenderete sino alla funicolare che porta a San Vigilio.

Ci si inerpica grazie a questo “autobus in salita”, ma se volete esiste anche una strada da percorrere a piedi.

All’uscita della stazione della funicolare si può ammirare la città vecchia, Bergamo alta dove si possono distinguere il Duomo, della Basilica, la struttura della Piazza Vecchia e della Cittadella.

WP_20160505_13_12_13_ProMa non è finita qui, vi aspetta la salita al Castello che è purtroppo solo un antico rudere ma da cui, salendo sino alla zona più alta, si ammira uno splendido panorama.
Troverete facilmente le indicazioni per riconoscere Milano e i diversi monti ben visibili nello scenario.
E’ un luogo dove potersi riposare, godere la tranquillità ed il fresco. Lasciando San Vigilio, se volete approfittare del ristorantino che domina la vallata (Il baretto)… ne vale la pena!

Dopo esservi riposati vi aspetta una piccola visita alla “città alta”. Al capolinea della funicolare di San Vigilio, dovrete semplicemente attraversare la Porta Sant’Alessandro con lo stemma del leone della Repubblica Veneziana e poi girare a destra per ritrovarsi nella Cittadella, zona che un tempo era utilizzata come luogo di raccolta dei soldati e dall’evidente struttura militare dove oggi sono raccolti i principali musei della città: il Museo Archeologico ed il Museo di Scienze Naturali.

Si percorre poi Via Bartolomeo Colleoni (Capitano di ventura e personalità preponderante della città noto anche come “tre palle” sia per lo stemma del suo casato sia per la leggenda di questa sua fisicità), centro dei negozi caratteristici che offrono un po’ di tutto, anche il tipico dolce della zona, la “Polenta e osei”, una torta a strati con farina di mais e decorata con una copertura di pasta gialla (la polenta) decorata con “uccellini” di cioccolato.

WP_20160505_15_16_03_ProSi arriva tranquillamente in Piazza Vecchia dove sono raccolti i più importanti monumenti, il vecchio palazzo del comune (chiamato Palazzo Nuovo) che oggi è una biblioteca pubblica (un bell’edificio dalla facciata in marmo bianco) che si trova opposto al Palazzo Vecchio o Palazzo della Ragione. Caratteristico il bel porticato e la scala a loggia oggi sempre decorata con dei fiori e dietro la Torre Civica (o detto il Campanone).

WP_20160505_15_23_36_ProPassando sotto l’arco si arriva alla Cappella Colleoni, mausoleo del condottiero bergamasco che qui riposa con l’amata figlia, di fianco alla Basilica di Santa Maria Maggiore e al Duomo. Tutti luoghi da vedere per il loro prezioso contenuto: arazzi, dipinti, affreschi, statue e anche la tomba di Gaetano Donizetti. Rimarrete a bocca aperta per i colori e la bellezza dei soffitti e dei dettagli architettonici stupefacenti che ancora oggi si mostrano in tutta la loro bellezza.

WP_20160505_15_29_08_Pro WP_20160505_15_30_02_ProArmatevi di pazienza, purtroppo le indicazioni delle opere sono poche e a volte totalmente assenti, meglio avere con se una guida.
Ma se amate semplicemente vedere “il bello”, avrete molta soddisfazione girovagando semplicemente e alzando la testa.

Ora potete scegliere se rientrare a piedi o utilizzare la funicolare, magari prima fermandosi in qualche piccola bottega o gustando un caffè seduti in piazza.

 

Bergamo, la città del Colleoni e della Polenta e osei
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